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Energia maschile e femminile, come equilibrarle?

Come equilbrare l’energia maschile e quella femminile? Come integrare l’uomo e la donna dentro di noi per superare l’apparente contrapposizione e realizzare una sintesi armoniosa?

Nel mondo della crescita personale e spirituale sembra di vivere una perenne opposizione tra l’energia maschile e quella femminile. Tra l’azione e la stasi, tra il dare e il ricevere, tra il penetrare e l’accogliere.

Leggi un autore che ti racconta che la strada da seguire consiste nell’impegnarsi in modo continuo, nell’essere positivamente testardi, nel perseguire obiettivi ambiziosi, nel costruire in modo attivo la vita che desideri giorno dopo giorno…

Incontri un altro scrittore e la sua versione dei fatti sembra l’esatto contrario. Il duro lavoro, l’impegno, lo sforzo, non sono la giusta direzione. Bisogna lasciar fare alla vita, al principio misterioso che esiste dentro di noi. Si deve ascoltare la guida interiore, lasciare scorrere, fluire nel cosiddetto agire senza agire, vivere il più possibile nella spontaneità.

Insomma a volte mi sembra di non capirci niente! Chi ascoltare? Si può facilmente andare in confusione. Meglio impegnarsi e sforzarsi ogni giorno per raggiungere i propri obiettivi oppure è il caso di lasciar fare alla vita ed essere “spontanei”?

Probabilmente anche tu hai incontrato un dilemma del genere. Il punto è che non si tratta di ragionare su quale sia la cosa giusta da fare. Si può solo sperimentare sulla propria pelle, fare dei tentativi, “sbagliare” e riprovare…

Non credere ciecamente a nulla prima di sperimentare e verificare su te stesso la validità di un certo insegnamento.

Nella mia esperienza mi sono reso conto che l’opposizione tra il principio maschile e femminile è solo superficiale

In profondità queste due energie sono unite in una danza continua che mira a un equilibrio, fatto di movimenti ora da un lato ora da un altro. Se ci si muove solo da una parte o si resta bloccati o si cade.

Cosa succede se rimani troppo sul maschile? Diventi arido, duro, incapace di flessibilità.

E se invece resti troppo femminile? La cosiddetta spontaneità si trasforma in lascivia, in pigrizia, in un abbandono meccanico alle pulsioni.

E’ necessario trovare un punto d’incontro, chiarire una volta per tutte che le due strade sono in realtà un’unica Via, che si manifesta con due principi opposti contenuti in un solo universo.

Vediamo un esempio pratico per approfondire il concetto.

Ti ritrovi a fronteggiare quotidianamente un’emozione che consideri spiacevole, dolorosa, incomprensibile. Come comportarsi in modo equilibrato? Il segreto sta nella capacità di “saltellare” tra un polo ed un altro, maschile e femminile, uomo e donna, Padre e Madre. Per sciogliere quell’emozione e per trarne il prezioso insegnamento che ti porta, non puoi agire solo su un fronte. Devi essere sia maschile che femminile, simultaneamente. Devi creare un atto di amore interiore tra l’uomo e la donna che vivono in te. Cosa fanno un uomo e una donna in una stessa casa? O litigano, vittime delle loro incomprensioni… o si uniscono in un solo corpo. E’ esattamente ciò che accade dentro di noi.

Senti nel corpo questa emozione e istintivamente vorresti liberartene, ma sai che non è la strategia migliore, sai che si è presentata per essere vissuta… ( leggi anche Come sfruttare il Fuoco Interiore e Che significato ha la depressione? )

Come fai a viverla pienamente? Innanzitutto prendendo una ferrea decisione e portandola avanti. Devi essere determinato, devi sforzarti di andare contro quell’automatismo che vorrebbe rigettare l’emozione. Devi sfruttare la forza maschile per restare lì senza scappare. Solamente dopo aver fatto questo, puoi diventare morbido e flessibile. Continua a restare lì senza fuggire e porta avanti la tua decisione, poi lascia espandere ciò che senti nel corpo. Sii donna, lasciati prendere dall’emozione, accoglila, abbandonati…

Lo vedi, lo riesci a sentire? E’ una danza, un passo nel polo maschile e un passo in quello femminile, restando in equilibrio… Puoi anche immaginare ad occhi chiusi un uomo e una donna che danzano, oppure che fanno l’amore con un coinvolgimento profondo, per poi “proiettare” questa immagine sull’emozione che c’è nel corpo.

energia maschile femminile

Con un altro esempio pratico il concetto si può capire ancora meglio. Mettiamo che tu voglia imparare a suonare il pianoforte. Prova a lasciare fare solo al femminile, a essere spontaneo, ad “agire senza agire”… Non vai da nessuna parte.

Devi tirare fuori l’energia maschile e utilizzarla, anche per lungo tempo, ripetendo con disciplina gli stessi esercizi ogni giorno. Devi essere costante e non mollare, altrimenti non arriverai mai a saper suonare come si deve… Finché un giorno potrai, come d’incanto, abbandonarti all’energia femminile e farti attraversare dalla vita che suonerà quel pianoforte attraverso di te, facendoti dimenticare tutti gli esercizi e le ripetizioni, che però sono state fondamentali per portarti a tale livello.

Quando ti muovi troppo su un solo versante, la vita ti dà una scossa

Svegliati! Non dimenticarti che c’è anche un altro modo di essere e di vivere questa situazione!”

Se continui a incaponirti senza sosta su un obiettivo, sforzandoti in mille modi e senza mai mollare la presa, a un certo punto, ascoltandoti, puoi sentire qualcosa/qualcuno dentro di te che in un modo o in un altro ti dice “Basta! Lasciati andare, torna qui…” è l’energia femminile che pretende attenzione ( esattamente come fanno le donne quando si sentono trascurate… 😉 )

Se invece cadi, ti perdi, non reagisci, rimani a terra senza provare a rialzarti…. rischi di sprofondare. In questo caso deve farsi viva l’energia maschile, cioè l’uomo interiore che ti dice con forza “Non importa quale sia il problema, ora ti rialzi e combatti!”

Il segreto sta nel riuscire ad ascoltare quest’uomo e questa donna che abitano in noi… Riuscire a capire quale sia il momento giusto per agire con energia maschile e quando invece bisogna lasciare fare all’energia femminile. Tante volte mi sono perso in questa apparente dualità e sono sicuro che è un’esperienza comune a tanti, forse anche a te che stai leggendo.

Venendo alle conclusioni…

Quando si trova l’equilibrio tra energia maschile e femminile? Quando si è capaci di impegnarsi al massimo per un obiettivo, con costanza e volontà ferrea… e davanti a un eventuale fallimento si è capaci di accogliere la propria sconfitta, come farebbe una madre davanti al proprio bambino che ,imparando a camminare, cade per l’ennesima volta.

E una volta che sei lì per terra? Di nuovo, si tratta di usare con armonia le due energie… E’ una danza continua.

Il maschile, il Padre, ti ripete:

Non arrenderti, vai avanti, usa tutta la tua forza, resisti, lavora duro, rialzati, combatti!

La Madre, il femminile, ti dice

Non preoccuparti, comunque andrà ti amo comunque, perché sei mio figlio, perché ci sei, perché esisti.”

La parola d’ordine è armonia.

L’energia maschile butta giù il muro a con costanza e forza di volontà, con colpi martellanti che si ripetono instancabilmente uno dietro l’altro. Poi si fa da parte, e da quel muro può finalmente entrare la luce, da accogliere come solo l’energia femminile può e sa fare.

Ci si vede Oltre…

Giulio

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