Oggi sento il dovere e la responsabilità di parlarti della Finestra di Overton.
Di cosa si tratta?
Nel percorso di Risveglio Digitale è necessario conoscere alcune tecniche di manipolazione di massa, che i media usano per persuadere l’opinione pubblica. Una di queste tecniche è proprio la Finestra di Overton.
Dobbiamo conoscere queste tecniche perché ci coinvolgono in prima persona. Sono dei trucchi psicologici che col tempo influenzano la nostra vita e la società intera. Disinteressarsi di tutto ciò è il modo perfetto per farsi manipolare ed essere passive pedine inconsapevoli che si muovono dentro la massa. Essere consapevoli di come funzionano queste tecniche è essenziale, perché ci permette di accorgerci se sta avvenendo una propaganda persuasiva rispetto a un certo fenomeno.
Fregarsene, invece, vuol dire scegliere di essere dei topi da laboratorio, schiavi psicologici di chi usa questi strumenti per scopi di potere e controllo.
La Finestra di Overton è stata teorizzata appunto dal sociologo americano Joseph Overton (1960-2003). Attraverso questa tecnica, l’opinione pubblica viene lentamente abituata a un dato fenomeno (economico, politico, sociale, di costume ecc.) fino al punto che tale fenomeno viene considerato normale e addirittura regolamentato per legge.
Ad esempio c’è chi sostiene che la finestra di Overton stia venendo usata per persuadere l’opinione pubblica riguardo alla pedofilia, in modo tale da “normalizzarla”…
Forse è il caso di capirci qualcosa di più, non credi? Tornerò sull’argomento tra poco.
Prima facciamo qualche passo indietro e osserviamo la situazione
Come dicevo, è essenziale conoscere questi argomenti nel percorso di Risveglio Digitale. Infatti con l’arrivo di social e smartphone siamo ancora più distratti… e più distratti significa meno consapevoli, cioè ancora più manipolabili (leggi anche La Guerra per la tua Attenzione).
Online le news si susseguono con una frenesia che ci lascia confusi e intontiti. Senza dimenticare che i media tradizionali sono i primi a fare questi giochini di manipolazione e persuasione.
La manipolazione avviene letteralmente sotto il nostro naso, ma accade in maniera così subdola, che gran parte delle persone non si accorge di nulla. Anzi, la gran parte delle opinioni che crediamo di avere su un dato tema, è totalmente creata dai media. Noi pensiamo di avere una nostra libera e personale visione sul governo, sulla crisi, sull’immigrazione, sulle religioni, sulle minoranze… ma quei pensieri, nel 99% dei casi, non sono nostri.
Lo ripeto: le “nostre” idee su un certo tema, non sono davvero nostre. Per vari motivi che adesso non sto ad approfondire, finiamo per credere “nostre” delle idee che la società ci ha subdolamente e gradualmente imposto.
E’ proprio gradualità la parola chiave della Finestra di Overton. Tra poco scoprirai nel dettaglio il perché.
Ma come mai proprio oggi sto scrivendo questo articolo? Ciò che mi ha fatto scattare è stata una notizia di questi giorni.
Negli USA, una donna di 61 anni ha partorito una bambina
Ok, forse un po’ in là con l’età mi dirai… ma si sa, la natura fa miracoli.
Aspetta però, la donna è in menopausa da 10 anni. E’ stata una gravidanza surrogata. E di chi è la bambina? Chi ha messo il seme e l’ovulo? Il figlio e la figlia della 61enne. E quella bambina a chi andrà? Appunto al figlio della donna, donatore del seme, e a suo marito.
(In realtà non si capisce se la “donatrice” dell’ovulo sia la figlia della donna o la sorella dell’altro uomo, i vari articoli che ho letto dicono cose diverse…)
In pratica, questa 61enne del Nebraska ha partorito la nipotina grazie al seme del proprio figlio, per “regalare” un tanto desiderato bebè appunto al figlio e al marito del figlio stesso.
Ora, non voglio esprimere un mio parere in merito… Anzi il mio parere è che la vicenda si commenta da sola.
Ma cosa c’entra con la Finestra di Overton? Ti sarà presto chiaro…
Torniamo alla parola gradualità.
La Finestra di Overton è come una cornice al cui interno sono racchiuse le opinioni socialmente accettabili su un certo tema. I bordi della finestra/cornice racchiudono e limitano queste possibili opinioni. Con delle graduali sfumature, le opinioni socialmente accettabili vengono modificate, fino a rendere normale e poi legale qualcosa che fino a pochi anni prima era del tutto inconcepibile e fuori da ogni possibile discussione.
Vediamo dunque i 6 passi della Finestra di Overton
1- Inaccettabile
L’idea in questione è del tutto inaccettabile per il senso comune. Dell’idea/fenomeno non si parla nemmeno, proprio perché è fuori discussione ogni sua possibilità di essere accettata. E’ qualcosa considerato immorale e osceno.
Pochi anni fa ad esempio, l’idea dell’utero in affitto era impensabile. Se durante una cena ti avessi parlato della possibilità che tua madre partorisse tuo figlio… avresti provato ribrezzo. Oggi invece sono sempre di più i sostenitori di queste pratiche, che davanti a episodi come quello della “nonna surrogata” del Nebraska festeggiano in nome del progresso e del riconoscimento dei (presunti) diritti umani.
2- Radicale
Il secondo passaggio è il più importante. E’ il punto da cui inizia tutto, quello più subdolo e quindi meno comprensibile. E’ il momento in cui dobbiamo essere più attenti.
Il fenomeno è ancora vietato e considerato non accettabile dall’opinione pubblica. E’ percepito come qualcosa di estremo e radicale. Qualcosa di folle.
Iniziano però a esserci dei movimenti. Spunta il primo congresso scientifico a riguardo (“d’altronde la scienza è scienza, bisogna studiare tutto l’esistente”); girano delle minuscole notizie online e su qualche giornale, che raccontano di un gruppo di estremisti radicali che vogliono essere rispettati e tutelati.
In breve, seppur resti qualcosa di estremo e non desiderabile per il senso comune, qua e là si comincia a parlare di quel fenomeno o di quella idea.
“Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.” diceva Oscar Wilde, ben prima di Joseph Overton.
Ho accennato alla pedofilia all’inizio dell’articolo: per il 99% delle persone è qualcosa di patologico e osceno, ma…
…l’anno scorso una studentessa di medicina, Mirjiam Heine, ha tenuto un Ted Talk dal titolo “La pedofilia è un orientamento sessuale normale”.
Ovviamente si sono scatenate le polemiche contro la studentessa, ma ciò conta poco, anzi “l’importante è che se ne parli…”
Nel mentre negli Usa esiste la Nambla (North American Man-Boy Love Association), associazione di pedofili che ha chiesto di abolire i limiti di età per i rapporti sessuali…
…e in Olanda troviamo la Fondazione Stitching Martijn, che promuove la pedofilia; oltre al partito dei pedofili, NVD, che poi si è sciolto. Il motto del partito NVD era “Amore per il prossimo, Libertà e Diversità”.
Inoltre, in modo subdolo, il processo continua attraverso le immagini… basti guardare le bambine vestite in modo provocante e adulto su alcune riviste. Ma nessuno ovviamente si accorge di nulla. Nessuno, a parte chi resta vigile.
3- Accettabile
Il fenomeno/idea rimane qualcosa di non consueto, ma tuttavia comincia ad essere considerato accettabile. Facendo leva sulla libertà di parola, di pensiero e di scelta, chiunque non accetti l’idea viene condannato e bollato come retrogrado, bigotto, fascista, reazionario ecc.
Le persone non vogliono considerarsi fasciste o retrograde, quindi lentamente accettano (non tutti) il fenomeno per paura di non essere al passo coi tempi, cioè per il terrore primordiale di essere escluse dal branco.
Accade anche un’altro fatto fondamentale. Al fenomeno viene cambiato nome. In questo modo viene edulcorato, ne viene spostata la percezione nella mente di sempre più persone.
Ad esempio, ipotizziamo che venga cambiato nome alla pedofilia. Pensiamo alla Nambla degli Usa che ho citato prima… “Man-Boy Love”. Suona già diverso, vero? E se invece venisse introdotto il termine BimbAmore? E’ molto più carino di pedofilia…
Allo stesso tempo, compaiono ulteriori studi scientifici e alcuni precedenti storici e/o riferimenti al mondo naturale. Questi riferimenti servono per accelerare ulteriormente l’accettabilità del fenomeno, facendo scattare un’associazione che suona più o meno così: “se è già accaduto/se accade in natura, allora è qualcosa di accettabile, almeno in parte o in situazioni eccezionali”
N.B. In realtà quest’associazione non giustifica alcunché, ma viene fatta passare per qualcosa di logico.
4- Ragionevole
L’opinione pubblica comincia ad essere sensibilizzata con frasi ad effetto e storie strappalacrime.
Un esempio? Vanity Fair riporta le parole del figlio della “nonna surrogata” cui ho accennato prima:
“Come le spiegheranno (alla bambina) la sua non convenzionale venuta al mondo? «Le dirò che sua zia Lea ha donato un pezzo di lei», ha detto alla Nbc Matthew Eledge, «ha donato un seme per far nascere il dono della vita e che sua nonna ha messo a disposizione il giardino perché potesse fiorire».”
Oh che meraviglia… che poesia.
Aspetta c***o quella è sua madre! E’ pur sempre la nonna che ha partorito la sua nipotina! Con un po’ di miele è facile annullare il senso critico della massa.
Viene poi artificialmente creato un campo di battaglia su cui si scontrano due fazioni una opposta all’altra. I media dipingono le due fazioni in modo estremo e inseriscono nei due schieramenti anche chiunque abbia posizioni più moderate. In questo modo vengono delegittimate tutte le opinioni contrarie al fenomeno, anche quelle più pacate.
Attenzione: il campo di battaglia vede al centro un problema che prima non interessava a nessuno! Fino al passaggio 2 (radicale), nei bar, negli aperitivi, durante una cena in famiglia… a nessuno fregava nulla di ribadire la propria opinione in merito al fenomeno, perché quel fenomeno non era neanche conosciuto, o perché era scontato che fosse qualcosa di inconcepibile.
Un esempio attuale? Prima dello scoppio della polemica sull’obbligo vaccinale, a chi importava degli immunodepressi? Adesso sembra che, da un giorno all’altro, tutti gli immunodepressi siano saltati fuori dal nulla. Tantissime persone ne difendono a spada tratta i diritti. Peccato che gli immunodepressi erano immunodepressi già prima, ma a nessuno fregava nulla dei loro problemi… almeno finché i telegiornali non ne hanno parlato ogni giorno.
Comincia ad esserti chiaro come funziona?
Intanto, i titoli dei giornali somigliano sempre più a degli slogan.
Continuiamo con la possibile evoluzione dello sdoganamento della pedofilia…
“I sostenitori del BimbAmore si battono per i loro diritti: «Vogliamo solo essere liberi di Amare»”
“La psicologa dell’infanzia afferma: anche i bambini hanno il diritto di esprimere il loro amore attraverso il corpo”
Suona bene, vero?
5- Popolare
Il quinto passaggio è ormai in discesa. Il fenomeno è del tutto sdoganato ed è diventato di massa. Vip, attori, cantanti e sportivi rivendicano la propria appartenenza a quel fenomeno nei talk show.
Riferimenti espliciti al fenomeno vengono inseriti nei film, nella musica, negli spot e persino nei cartoni per bambini. L’idea è ormai quasi del tutto considerata “normale” dall’opinione pubblica (o almeno da quella parte di opinione pubblica che i media riportano).
Nelle scuole vengono proposte lezioni di tolleranza e uguaglianza.
Chiunque esponga posizioni contrarie – anche moderate – nei confronti del fenomeno, viene sempre di più dipinto come un pazzo estremista, fuori dal tempo, ignorante e reazionario… qualcuno che vuole tornare a un passato oscuro e senza diritti per chi sostiene tale idea o tal fenomeno.
Gli slogan sono all’ordine del giorno.
In Italia in particolare, vengono create pressioni psico-sociali su misura, facendo riferimento ad altri paesi e ad una nostra presunta arretratezza culturale.
“Anche Svezia e Danimarca votano ‘Si’ alla tutela dei circoli BimbAmorosi. Italia ancora indietro”
6 – Legale
L’ultimo passaggio è ormai scontato. Leggi scritte ad hoc tutelano i sostenitori dell’idea, che ormai è del tutto integrata nella società. I media continuano a legittimare il fenomeno, descrivendo le nuove norme come “storici traguardi”, “dimostrazioni di una civiltà libera”, “fine di ogni discriminazione verso quella minoranza”…
Un bel titolone potrebbe essere:
“BimbAmore legale anche in Italia, alla faccia di razzisti e intolleranti”
…
Ti suona familiare tutto questo?
In quale step collochi ad esempio la nonna surrogata? Ti vengono in mente altre idee, prima considerate inaccettabili, che adesso sono percepite come normali?
Ti dirò di più… osservando la mia mente mentre rileggevo l’articolo, mi sono accorto che più leggo la vicenda della nonna surrogata e più il mio cervello si abitua e ci familiarizza. E’ proprio così che funziona la Finestra di Overton. Noi possiamo anche essere in totale disaccordo con una certa idea, o rifiutare del tutto un fenomeno, ma in un modo o nell’altro, continuando ad essere esposti alle notizie che i media ci propinano in modo ossessivo, ci abituiamo.
Ricordi la citazione di Wilde? “Non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli.”
E ciò che prima sembrava folle, assurdo e inconcepibile, gradualmente sfuma e diventa qualcosa di normale. In nome dell’amore, della libertà e del progresso.
Ci si vede Oltre… e teniamo gli occhi aperti.
Giulio – Risveglio Digitale
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Ti segnalo alcuni approfondimenti e ulteriori spiegazioni della Finestra di Overton:
– VIDEO “Come legalizzare qualsiasi cosa” La Finestra di Overton viene spiegata davvero molto bene e viene riportata un ipotesi tanto assurda quanto la pedofilia: il cannibalismo.
– VIDEO Finestra di Overton pedofilia e varie
– ARTICOLO Finestra di Overton sempre più aperta sulla pedofilia
Se vuoi approfondire il tema della manipolazione psicologica di massa, ti segnalo questo videocorso dell’ottima giornalista e scrittrice Enrica Perrucchietti (leggi qui il mio articolo a riguardo). Se vuoi acquistare fallo da questo link, così sarai di sostegno al blog Risveglio Digitale. Il costo per te non avrà un aumento.
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