Che cos’è il Fuoco Interiore?
…
Al nostro interno sviluppiamo ogni giorno una quantità sovrabbondante di energia, che però non sappiamo gestire. Anzi, a dir la verità, non sappiamo neanche di averla. Qual è il motivo che sta dietro questa inconsapevolezza?
Non sappiamo di avere così tanta energia perché non ci rendiamo conto di quanta ne sprechiamo in continuazione. Ignoriamo che la stiamo buttando via.
Azioni apparentemente innocue creano degli scompensi energetici. La quasi totalità dei movimenti, delle parole, dei pensieri che avvengono nella giornata, sono inutili. Non servono a nulla, se non appunto a disperdere energia.
Di cosa sto parlando?
Praticamente di tutto… del controllare lo smartphone ogni 5 secondi, dell’assumere posizioni scorrette alla scrivania, del provare rabbia per chi ci ha appena tagliato la strada. Questi sono solo alcuni esempi, tanto banali quanto veritieri. Sono questi i modi in cui perdiamo costantemente energia.
Da dove arriva questa energia? E cosa possiamo farcene?
E’ il nostro Fuoco Interiore
Puoi percepirlo anche in questo momento se ti concentri. Puoi chiudere gli occhi e focalizzare la tua attenzione sulle sensazioni che percepisci tra la pancia e il cuore. Senti che si muove qualcosa?
Questo Fuoco Interiore si attiva in modo evidente nelle situazioni di malessere. In certi istanti si può percepire nettamente all’interno del corpo. E’ tutta energia a nostra disposizione. Il problema è che la rifiutiamo, la rigettiamo, cioè, come dicevo sopra, la sprechiamo.
Come? Lamentandoci, preoccupandoci, sfogandoci verbalmente e fisicamente, distraendoci… A volte, semplicemente, etichettandola. Il problema di etichettare una sensazione interiore è che ne blocchiamo l’evoluzione. Dovremmo piuttosto parlarne in termini più generici… è energia, è Fuoco da lasciar bruciare.
“Così ogni disagio che arriva lo guardo, lo percepisco, mi faccio travolgere e aspetto. Allora il dolore che mi arriva, prepara il nuovo mondo che sarò. Così facendo so che scoprirò nuovi modi di essere.”
Un esempio concreto, che ho vissuto sulla mia pelle pochi istanti fa
Come ogni mattina, mi sono seduto davanti al pc per scrivere… e, come a volte capita, il foglio è rimasto bianco per diversi minuti.
“Cosa scrivo?”
Paura. Malessere. Frustrazione. Sconforto.
Se dovessi usare delle etichette, userei queste per descrivere la sensazione che ho provato. Ma bloccherebbe il processo di trasformazione. Dunque cerco semplicemente di ascoltare e osservare cosa si muove dentro di me.
Un Fuoco dentro, all’altezza della bocca dello stomaco.
“Mi ci devo buttare.”
Mi sono accorto che era la cosa giusta da fare. Ho chiuso gli occhi, tentando di dimenticare il foglio bianco e concentrandomi il più possibile sull’energia che si stava muovendo. Ci sono letteralmente entrato. Ho scavato, ho lasciato che si esprimesse… D’altronde, come fai a fermare una carica del genere?
Sicuramente avrai provato tante volte a bloccare un’emozione… cosa succede in quel momento? Prende una forza ancora maggiore. Diventa ingestibile, perché si nutre del tuo rifiuto.
Cosa ho trovato nel mio scavare dentro l’emozione? Ho trovato ciò che stai leggendo. Sono andato dentro, per pochi attimi… sarà stato si e no un minuto.
All’interno ho trovato la mappa. E’ come se un fulmineo flash mi avesse indicato la direzione.
“Ora so cosa scrivere.
Il Fuoco interiore…”
Buttati nell’emozione, anche se fa paura
Osserva ciò che provi, scava dentro di te. Superato il timore iniziale, ti accorgerai che si trattava solo di un pupazzo di carta, di un fantasma che vuole spaventarti solamente per testare la tua volontà.
Vai dentro,
ascolta l’energia che si è creata. Immergiti nell’abisso e troverai la chiave per aprire la porta che hai davanti.
La mia porta oggi era il foglio bianco e ho trovato la chiave nel Fuoco interiore.
Qual è la porta che devi aprire adesso?
Nel forno che si è acceso dentro di te si sta forgiando una chiave che sblocca la serratura… vai e prendila, anche se hai paura di bruciarti la mano.
Vedrai che le fiamme, quando sentiranno la tua Presenza e la tua Volontà ferrea, si scanseranno, lasciandoti prendere ciò che hanno creato per te.
Ci si vede Oltre…
Giulio – Risveglio Digitale
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In questo articolo ho citato:
Raffaele Morelli, Puoi Fidarti di Te ( Lo trovi su Macrolibrarsi e Il Giardino dei Libri )
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